REPORT DEL “MEETING CENTRO CUORE SAN GAUDENZIO”

28 Maggio 2023
REPORT DEL “MEETING CENTRO CUORE SAN GAUDENZIO”

Al  convegno hanno presenziato medici di medicina generale,  cardiologi , cardiochirurghi, specialisti di altre branche, tecnici ed infermieri che sono impegnati abitualmente nella cura delle malattie cardiovascolari e polmonari. Gli iscritti sono stati circa 60 .
Il meeting è stato organizzato dal Dott. Angelo Sante Bongo, direttore scientifico del centro cuore,  coadiuvato  dal Dott. Valter Demolli, Direttore della U.O Cardiologia, e dal Dott. Amos Pedrini, pneumologo, responsabile degli ambulatori della clinica.

La prima parte, svoltasi in mattinata,  ha  affrontato  il tema della Sindrome Coronarica Cronica (SCS) ovvero, i problemi legati alle malattie coronariche non acute . La seconda parte, pomeridiana,  è stata imperniata sul dilemma clinico della dispnea ovvero, dell’affanno di respiro.

Durante la parte mattutina, dopo una breve biografia dei principali personaggi storici che hanno permesso lo straordinario sviluppo attuale delle malattie cardiovascolari, i lavori si sono focalizzati sulle ultime linee guida della Società Europea di Cardiologia sulla SCS e quelle sulla rivascolarizzazione con lo scopo di esplicitarle ai discenti fornendo loro un approccio pratico che chiarisca i molti dubbi emergenti quando si passa dal piano teorico alla pratica clinica. In particolar modo è stato messo in evidenza il ruolo attualmente preminente di esami diagnostici incruenti come la angiotac coronarica e l’ecocardiogramma da stress o da sforzo che però vanno utilizzati dopo una attenta valutazione del rischio cardiovascolare del singolo paziente al fine di evitare un utilizzo inappropriato. La prova da sforzo, esame basilare nella diagnostica delle coronaropatie, non ha perso di importanza ma va inserita nel contesto della valutazione globale del rischio in associazione con altri parametri clinici e strumentali non potendo più rappresentare da sola uno snodo decisionale.

Dopo la diagnostica è stata affrontata la terapia che si basa su tre cardini: terapia medica ottimale, angioplastica coronarica con impianto di STENT  e rivascolarizzazione cardiochirurgica con by-pass aorto-coronarico. Integrando le ultime linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) con l’esperienza dei relatori che si sono succeduti, si è evidenziato come sia importante anche nel caso della terapia l’appropriatezza e l’effettuazione delle procedure terapeutiche al massimo livello secondo alcuni suggerimenti degli esperti che hanno stilato il documento.

Il pomeriggio è stato dedicato alla eterna diatriba relativa all’origine della dispnea: cardiaca, polmonare, mista e da altre cause.

Anche per affrontare questo tema, di grande interesse e frequente riscontro nella pratica clinica giornaliera, i relatori sono partiti dalle linee guida dell’ESC per lo scompenso e dalla classificazione GOLD 23 relativa alle broncopneumopatie croniche ostruttive, cercando di integrarle con l’esperienza e trasformandole da strumento statico ad elemento dinamico utile per un trattamento adattato al singolo paziente.

Il convegno è stato caratterizzato da ampio spazio per l’interattività tra relatori, moderatori e pubblico con un interessante ed utile dibattito sui temi trattati.

L’obiettivo finale di aggiornamento che si perseguiva con l’incontro, a giudicare dall’interesse manifestato durante tutto lo svolgimento dei lavori, è stato raggiunto.


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